Atteggiamenti del capo nel neonato





La plagiocefalia posizionale e il torcicollo posturale nei neonati e nei lattanti sono le asimmetrie più frequenti della postura e del movimento e si presentano frequentemente tra loro associate. 


TORCICOLLO MIOGENO CONGENITO

Il torcicollo miogeno congenito è una condizione che si presenta alla nascita come un’inclinazione laterale del rachide cervicale, associata a rotazione cranio-facciale. Il mento volge verso una spalla, mentre la testa si inclina verso la spalla opposta. Il trattamento è necessario per evitare al volto ed al cranio del bambino di crescere in maniera non uniforme e per impedire il movimento limitato della testa e del collo.




Il torcicollo miogeno congenito è dovuto alla presenza di tessuto fibroso all'interno del muscolo con conseguente contrattura e accorciamento dello stesso. Può essere di origine traumatica, durante un parto distocico per presentazione podalica o per necessità di applicazione di forcipe. Di origine endo uterina, dovuta ad una posizione viziosa, assunta dal feto nell'utero. Oppure di origine embrionale, ischemica o infiammatoria.
Il capo del bambino appare quasi sempre inclinato verso il lato affetto con il mento che ruota verso il lato opposto, spesso è accompagnato da asimmetria del cranio.
La maggior parte dei bambini affetti da torcicollo muscolare congenito (CMT) va incontro a risoluzione completa mediante trattamento fisioterapico.




PLAGIOCEFALIA DI POSIZIONE

Il termine di origine greca plagiocefalia (testa obliqua) descrive le asimmetrie di forma del cranio indipendentemente dalla loro causa. La plagiocefalia è abitualmente distinta in anteriore, o frontale, e posteriore o occipitale, secondo la porzione cranica interessata. L’abitudine di porre i neonati a dormire in posizione supina ha portato ad una maggiore prevalenza della forma occipitale, con un più frequente interessamento della metà destra del capo. 


La preferenza posizionale o torcicollo posturale (TP) consiste nella condizione per la quale il neonato, in posizione supina, tiene la testa ruotata a destra o a sinistra per almeno ¾ del tempo di osservazione (tenendo conto che il tempo senza mai ruotarla attivamente per l’intero angolo di escursione di 180°. A differenza del torcicollo miogeno in questo caso abbiamo completa mobilità passiva del capo passiva della colonna cervicale ai movimenti di flessione, estensione, rotazione e flessione laterale. Il grado di motilità attiva è invece quasi sempre diminuito, dando luogo ad una rotazione preferenziale del capo da un lato. Il neonato non è in grado di mantenere il capo sulla linea mediana, probabilmente a causa di un disequilibrio.

Questa anomalia è riscontrabile a 2-3 mesi di vita dai genitori stessi o dal pediatra, è necessario un esame obiettivo e specialistico per poter in seguito prevenire e trattare il problema. La prognosi è favorevole e il trattamento consiste in indicazioni di care posturale, riposizionamento attivo e manovre fisioterapiche.